Il giallo di Caronia
Viviana Parisi, il legale del marito: "Miasmi ancora presenti nella zona. Come hanno fatto a non trovarla subito?"
"Il miasma è ancora presente nell'aria. Mi chiedo come sia possibile che nessuno, non solo di coloro che si sono adoperati per le ricerche, ma anche degli abitanti del luogo, non abbia percepito questo cattivo odore. Eppure è una zona con una certa densità abitativa". C'è rabbia nelle parole di Claudio Mondello, legale e cugino di Daniele Mondello, padre di Gioele, è ritornato sulla vicenda dei droni.
"Quando ci hanno detto che impiegavano i droni non abbiamo pensato che utilizzavano le immagini dopo due settimane, ma in tempo reale, che stavano facendo una ricerca attiva". "Con certezza", ha aggiunto il penalista, "il ritardo anche solo di un secondo relativo ad un elemento di prova determina un deterioramento.
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"Abbiamo molta fiducia negli esperti che sono stati convocati per determinare progressivamente la verità però — ha sottolineato — è passato troppo tempo e sono intervenuti elementi esogeni per cui non credo che ci daranno delle risposte certe. Forse si potranno ventilare una pluralità di ipotesi alternative, ma l'elemento che mi interessa cioè la certezza assoluta senza dubbio escluso che si possa raggiungere sulla scorta degli elementi che si hanno". "È possibile che quel giorno in quella zona nessuno abbia visto o sentito niente?".
Oggi vigili del fuoco, come stabilito dalla Procura di Patti, hanno iniziato a disboscare parti della boscaglia attigua al posto dove sono stati trovati i resti del piccolo Gioele, nelle campagne di Caronia. L'attività, in presenza della Polizia scientifica, serve alla ricerca di altre parti del corpo.