Seconda ondata
Coronavirus, in Sardegna "velocità di contagio anomala". Non solo Billionaire: uno scenario inquietante
Trascinati forse dalla note di Umberto Balsamo "non ti fermare ma balla" i "giustizieri" della notte sarda si stanno infettando uno ad uno. Secondo una prima stima sembra che in Costa Smeralda si siano infettate circa 1.500 persone a settimane, alcune sono finite in ospedale altre invece sono per fortuna soltanto asintomatiche.
Secondo Marcello Acciaro, responsabile dell'Unità di crisi regionale che sta gestendo i casi di Covid nel nord Sardegna, "il problema è stato che i ragazzi che sono arrivati da Ibiza, dalla Grecia positivi, hanno fatto le feste come fanno tutte le persone che vanno in vacanza per divertirsi e rilassarsi e come è normale che sia e si sono contagiati. I tamponamenti da posti come Ibiza e con alti livelli di contagio come dalla Grecia o dalla Croazia dovevano essere fatti prima. Ci hanno messo troppo tempo".
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Secondo l'assessore alla Salute del Lazio, Alessio D'Amato, che valuta ogni giorno il tasso di crescita dei nuovi infetti che vengono trovati con i tamponi eseguiti al porto di Civitavecchia, il conto finale sarà molto più alto. "Ciò che è successo in Costa Smeralda è simile al caso della partita Atalanta-Valencia che si giocò a Milano e che, ormai si è dimostrato, ha moltiplicato drammaticamente a febbraio il numero dei contagi nella provincia di Bergamo".
Non solo Lazio, in Campania ieri 41 i positivi rientrati dalla Sardegna, una decina in Emilia-Romagna, un'intera famiglia nella Marsica. Conteggiando anche i dati dei giorni passati, la Sardegna ha restituito almeno 1.000 turisti positivi alle altre regioni.
"È opportuno che il Governo preveda con urgenza un protocollo per il rientro protetto dalla Sardegna di positivi asintomatici e persone in quarantena: queste persone devono poter tornare a casa, hanno con sè solo una valigia e vivono chiuse in una stanza, non è questa una condizione ottimale nè dignitosa". Così Marcello Acciaro, esperto dell'Unità di crisi della Regione Sardegna per l'emergenza Covid, intervistato da Sky Tg24 nel programma di approdondimento pomeridiano. Secondo Acciaro, questo accordo "deve arrivare in tempi strettissimi per consentire a tutti i turisti con tampone positivo effettuato in Sardegna e ai loro contatti ora in isolamento, di fare ritorno nei proprio luoghi di residenza. Meglio chiusi a casa priopria - spiega - che in una stanza di albergo o in appartamenti poco confortevoli".