Chiude famoso kebab

Albina Perri

Solo un anno e mezzo fa l'iniziativa di un imprenditore tunisino di aprire un kebab a Bergamo alta aveva suscitato le proteste della Lega Nord, che all'epoca si trovava in minoranza al Consiglio comunale: poco dopo, il chiosco apriva nella storica piazza del Mercato delle Scarpe e la Lega scese in piazza più volte per chiedere la chiusura del locale, appellandosi alla difesa delle tradizioni e dei prodotti enogastronomici lombardi. Il locale diventa ben presto rinomato, ma con la crisi perde vertiginosamente i clienti. Così oggi, a distanza di soli diciotto mesi dall'inaugurazione, il locale etnico è costretto a chiudere i battenti. A convincere l'imprenditore tunisino non sono state quiondi le crociate del Carroccio, ma  la crisi economia che negli ultimi mesi ha fatto precipitare i ricavi. Il costo di gestione del chiosco, che pure occupa pochi metri quadrati, si è rivelato troppo alto e il proprietario ha così deciso di chiudere l'esercizio, tra l'entusiasmo dei leghisti. Daniele Bellotti, leader leghista e capogruppo comunale è tagliente: "Siamo contenti che abbia chiuso un'attività in palese contrasto con un contorno storico così  importante per la nostra città. Dobbiamo guardare avanti con la ferma convinzione che non vogliamo più che si ripeta un avvenimento simile".