Influenza A, su Facebook
Facebook e l’influenza A si incontrano e siscatena un putiferio. Luca Gava, un ragazzo veronese, apre un gruppo sul socialnetwork “influenza A ammazzali tutti”, che attualmente conta 113 membri,riferendosi ai napoletani: in questi giorni infatti il morbo sta mietendovittime soprattutto in Campania. La reazione dei napoletani presenti su Facebookè immediata e violenta, insulti pesantissimi di ogni genere si affollano sullapagina creata dal giovane veronese. Arrivano anche molte minacce e leincitazioni a compiere atti violenti contro Gava: “A Verona ci sonotanti napoletani , se lo vedete prima di denunciarlo mettetegli un sacchetto intesta e rompetegli i culo a lui e a tutta la sua razza...........” scriveGianfranco D’arco. Insomma nelle furibonde e indignate reazioni degliinternauti c’è probabilmente molto materiale da denuncia, anche se i primi areagire rivolgendosi alle autorità sono proprio gli indignati che hanno fondatoun loro gruppo: “Denunciamo Luca Gava”. In breve vengono raccolte oltre 160adesioni e nasce anche il gruppo “Luca Gava è un ignorante” con minor successo,ma subito sottoscritto da una decina di persone. Michelangelo Bonessa