Super-flop

Lucia Azzolina, i banchi con le rotelle? Il produttore: "Per settembre è impossibile, manca l'acciaio"

A meno di due mesi dall'inizio della scuola la ministra Lucia Azzolina è alle prese con problemi non soltanto di organico, di sicurezza, di edilizia scolastica mancano gli spazi necessari per sdoppiare le aule negli edifici più vecchi e non ha nemmeno l'acciaio per costruire i banchi.  Alcune delle soluzioni potrebbero essere proprio gli investimenti nella direzione dell'edilizia scolastica, "grazie ai soldi del Recovery Fund". Per quanto riguarda l'aspetto sanitario il ministro ha annunciato ieri - lunedì 27 luglio - che migliaia e migliaia di test, quelli sierologici, saranno i effettuati nelle prossime settimane a tutto il personale scolastico e, secondo quanto prevede l'elenco delle richieste delle parti sociali per la bozza del protocollo d'intesa tra Miur e sindacati sull'avvio dell'anno scolastico, dovrebbero essere effettuati a campione sugli studenti ma non all'interno degli istituti. 

 


Le singole Regioni si stanno già mobilitando: nel Lazio almeno 120 mila operatori della scuola inizieranno ad agosto il test di sieroprevalenza mentre una seconda azione di prevenzione riguarda il vaccino influenzale, con 2,5 milioni di dosi già ordinate sul territorio. In programma non c'è solo la prevenzione dei test. La stessa bozza del protocollo, al vaglio del Comitato tecnico scientifico, prevede la misurazione della temperatura per il personale all'ingresso degli istituti, un'equipe di psicologi a disposizione di studenti e prof per rassicurare dai timori e stress per il rischio di contagio, referenti per il contact-tracing, una 'help linè e "l'individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettui il servizio di sorveglianza sanitaria".

Per dirla come il Marchese del Grillo "bello, bello, bello tutto" ma c'è un allarme che non può essere ignorato: fabbricare i tre milioni di banchi scolastici anti-Covid con rotelle per settembre? "Missione impossibile": manca l'acciaio.  Emidio Salvatorelli, titolare di Vastarredo, tra i maggiori fornitori scolastici che a Radio24 ha spiegato che manca la materia prima.  "I tempi e le condizioni indicati nel bando sono insostenibili". La gara rischia di andare deserta. "Si può partecipare per lotti di almeno 200mila banchi per regione - prosegue - per costruirli serve 1 milione di chili di acciaio. In Italia nessuno ha una scorta di questo tipo. Ci vorrebbero 33 autotreni carichi di acciaio, 44 autotreni di pannello truciolare". "In un mese circa - afferma Salvatorelli - dovremmo provvedere ad approvvigionamento, costruzione e consegna. Ma in quanti posti dovremo consegnare? Non si sa. Insomma, si tratta di fattori da valutare nel definire l'offerta". E allora restano le domande: "I banchi in questione saranno prodotti da aziende cinesi? Va ritirata la vecchia merce?".