Crolla edificio a Palermo

Albina Perri

Palermo - E’ stata definita un’esplosione “anomala”, le cui cause sono ancora misteriose,  quella che ha danneggiato in modo serio una palazzina di cinque piani di via Pindemonte a Palermo. Nello scoppio sono rimaste ferite sette persone, tutte ricoverate al Policlinico e all'ospedale Civico della città dopo essere state estratte dalla macerie dai soccorritori. Tre di loro, intossicate dalle esalazioni dell'incendio, sono state trattate in camera iperbarica, mentre altri quattro feriti, coinvolti nel crollo parziale dell'edificio, sono politraumatizzati. Dei tre ricoverati in prognosi riservata, solo uno sarebbe in gravi condizioni. La deflagrazione, che ha provocato il crollo di un solaio al primo piano dell'edificio, ha innescato anche un incendio domato dopo alcune ore dalle squadre vigili del fuoco. Uno dei pompieri, Mario Ventura, di 42 anni, durante le fasi concitate dei soccorsi, è rimasto ferito alla testa, ma è stato dimesso dopo essere stato curato al Pronto Soccorso. Secondo i primi rilievi compiuti dai tecnici del Nia, il Nucleo Investigazione Antincendio, l'esplosione sarebbe avvenuta al piano terra, all'interno di un negozio di telefonia mobile che vende anche climatizzatori e sistemi di video sorveglianza. E proprio il gas contenuto negli impianti di ricarica dell'aria condizionata potrebbe essere la causa della sciagura. Al momento dello scoppio, nel negozio di telefonia era presente Giovanni D'Antoni, amministratore unico della Dies, che è rimasto ferito. Cosa ci facesse all'una di notte nel negozio chiuso per ferie, la cui riapertura era prevista il primo settembre, è una delle domande che si pone la polizia di Stato che indaga sull'episodio. Nel frattempo le famiglie che abitano nella palazzina sono state fatte sgombrare e la zona è stata transennata per il pericolo di ulteriori crolli.