Pedofilia, orrore a Grosseto: partorisce per far abusare la figlia dal compagno. Condannato a 7 anni di carcere

Orrore a Grosseto, due madri che abusano per il piacere sessuale di un uomo. Nove anni di reclusione, con lo sconto del rito abbreviato, per un uomo di 41 anni, artigiano, accusato di pedofilia, sei anni per la madre 39enne di Orvieto e residente a Terni che avrebbe coinvolto la loro bambina nei rapporti sessuali con il compagno, e sei anni per una donna 36enne di Reggio Emilia accusata di aver inviato all'uomo foto pornografiche della figlia minorenne dietro pagamento. 

 Le indagini, coordinate dai pm fiorentini Sandro Cutrignelli e Giovanni Solinas e dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli, sono partite dalla scoperta delle chat pedopornografico su Telegram, scambiate su una chat denominata 'Catedraticos'  e Whatsapp: il 41enne e la 39enne utilizzavano le piattaforme digitali per condividere video e immagini, 1.500 immagini, degli abusi sulle loro figlie.

La polizia postale sequestrò centinaia di file di materiale agghiaccianti nei telefoni cellulari e nei pc sequestrati. Fu sequestrato anche un testo intitolato «Come praticare l'amore bambino» inviato dalla 39enne all'ex compagno.  La coppia è stata arrestata a febbraio quando gli agenti si presantano davanti alla porta di casa "Sono malato, fatemi curare", dice alle forze dell'ordine. 

 Il 41enne aveva già la fedina penale sporca, macchiato dal più laido dei crimini detenzione di materiale pedopornografico. Confessa subito le immagini contenute nel proprio pc, ammette gli scambi sui social, "la bambina nuda nella piscina è mia figlia". Nella casa della coppia oggetti disgustosi organi genitali femminili in tenerà età, bambole di gomma, bambini e bambine. 


Le condanne sono state inflitte dal giudice del Tribunale di Firenze, Gianluca Mancuso,  al termine di un'inchiesta della polizia postale diretta dalla Procura fiorentina su un gruppo di pedofili attivi in Italia e in sud America individuati tramite il dark web.Il 41enne avrebbe abusato di due bambine di 4 e 9 anni violentate ripetutamente e l'uomo con la donna filmavano gli stupri e si scambiavano i video in chat.

Una delle piccole abusata fin dai 12 mesi di età sarebbe stata concepita - scrisse il gip del Tribunale di Firenze nell'ordinanza di custodia cautelare del febbraio scorso - «con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise» dai genitori.