Rutelli: tragitto diverso dal Pd
La stradaè stata tracciata. E diverge da quella del Pd. Francesco Rutelli, che lunedì aveva annunciato la sua intenzione diaccostarsi a Pierferdinando Casini, spiega a Sky Tg24 le motivazioni della suascelta: “Bisogna iniziare un tragitto differente, con persone che hanno culturediverse e che non facciano riferimento all'Italia del rancore. La risposta allacrisi economica e alla divisione del paese non può limitarsi a dire che da unaparte c'è la destra e dall'altra un centrosinistra che fondamentalmente ripercorrele strade del passato”. “Serve una risposta che non possiamo affidare alpercorrere i binari tracciati davanti a noi”, ha poi sottolineato il leadermargheritino durante la presentazione del suo libro ‘La svolta’ al teatroParenti di Milano, “perché sappiamo già dove fanno a finire. Parlando dellacrisi italiana e della politica del centrodestra e del centrosinistra, Rutelliha spiegato: “Dobbiamo iniziare un tragitto differente, unendo persone diverse,che hanno culture diverse, che hanno capacità di mettersi al serviziooperosamente che, per citare Aldo Bonomi, è l'Italia operosa e non l'Italia delrancore”. E legrandi manovre all’interno del Pd non sono finite: i due capigruppo alla Camerae al Senato, Antonello Soro e Anna Finocchiaro, hanno infatti decisodi rassegnare le dimissioni: “Sia io che Anna Finocchiaro abbiamo deciso dallasettimana scorsa di convocare per domani l'assemblea dei parlamentari delnostro gruppo, rassegnare in quella sede, che è l'unica titolata a questafunzione, le nostre dimissioni, attivare la procedura di rinnovo delle carichecosì come si fa all'indomani di un cambiamento importante di fase politica.Personalmente aggiungo che io non intendo riproporre la mia candidatura, comesanno da tempo tutti i miei collaboratori a cominciare dai miei due vice, e quindile informazioni apparse oggi in proposito sono esattamente il contrario dellaverità”. Così Soro a Radio Radicale. “Midimetto non per un contrasto politico né per un atto di straordinaria cortesia,ma semplicemente perché considero conclusa la fase politica che mi ha vistoalla presidenza del gruppo e considero che il ricambio di classe dirigente faparte della fisiologia democratica”, ha aggiunto Soro, auspicando che “lenotizie circa l'uscita di Rutelli dal Pd non siano fondate. È giusto - conclude- che il segretario vincente abbia la responsabilità e non ho dubbi che sapràcogliere la complessità del Partito Democratico, ma nel Pd si partecipa allecompetizioni per rispettarne l'esito, non per scapparne via”.