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Luca Zaia sul coronavirus, rivelazione inedita: "Ho dovuto fare tutto da solo. La grande delusione? Gli scienziati"
“Stento a credere nei sondaggi, perché sono buono anche per Conte e proprio non capisco come sia possibile. Lo dico chiaro e tondo, così tranquillizzo tutti: non voglio dare la scalata né al mio partito né a Palazzo Chigi”. Luca Zaia mette a tacere una volta per le voci sulle presunte ambizioni che coltiverebbe dopo l’eccellente gestione dell’emergenza coronavirus. Il governatore leghista è in testa a tutti i sondaggi, anche a quelli nazionali, e in autunno si appresta a confermarsi alla guida del Veneto per il terzo mandato, che appare poco più di una formalità. In un’intervista a La Stampa, Zaia ha parlato a ruota libera, a partire da chi lo ha deluso maggiormente durante l’epidemia: “La comunità scientifica. Ha detto tutto e il suo contrario. Quando è arrivato il virus dalla Cina ci hanno messo in mano la macchina sanitaria senza darci il libretto delle istruzioni. Quando ho deciso di fare tremila tamponi a Vo’ ho dovuto farlo sotto la mia responsabilità e contro la legge. Per fortuna è stata la decisione giusta”.
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Poi il governatore del Veneto è tornato sulla polemica di Matteo Salvini che mangia le ciliegie: “Ancora con questa storia? Gli avevo raccontato nei dettagli la tragedia prima della conferenza ed era molto colpito. Si tratta di una montatura, la macchina della comunicazione esagera sempre. Per questo cerco di tenere un profilo basso ed evitare la sovraesposizione mediatica”. Infine Zaia ha espresso il suo parere anche sulla scottante questione europea: “Da quanti mesi si parla del Mes o del Recovery Fund? Però ancora non sono stati adottaci. Conte dice che passerà per la via parlamentare. Benissimo, ma così viene da pensare che le condizioni non siano né così chiare né così vantaggiose come si dice. Se fossi Conte - sottolinea a La Stampa - avrei intanto fatto chiarezza sulle modalità del prestito. Se sono così buone, cosa aspetta? Credo che abbia ragione la Lega a dire che così buone non sono”.