Costringeva la figlia a fare sesso
Costringevala propria figlia di 11 anni ad avere rapporti sessuali con ragazzi poco piùgrandi dei lei per farla diventare popolare. È stata fermata dalla squadramobile di Perugina con l’accusa di violenza sessuale, una quarantenneincensurata, originari del perugino, che contattava all’uscita di scuola ragazzidai 13 ai 17 anni, e organizzava incontri con la propria figlia che si opponevain lacrime e la notte si svegliava in preda agli incubi. Dall'indagine, duratacirca un mese, è emerso che il desiderio della donna era di creare una “cerchiadi ammiratori” intorno alla sua unica figlia. Per farlo convinceva i ragazziagli incontri anche regalando loro denaro, ricariche telefoniche e un cellulare.L'indagine della squadra mobile diretta da Giorgio di Munno, è partita dallasegnalazione di un via vai sospetto nell'appartamento e di grida provenientidall’interno. Grazie anche alle intercettazioni telefoniche e ambientali lapolizia ha accertato che l'undicenne si opponeva in lacrime agli incontri. Lanotte si svegliava improvvisamente in preda agli incubi e piangendo. Un quadrodella realtà incredibile in base al quale la polizia ha deciso di intervenire edi bloccare la donna, risultata senza occupazione. Assente quando avvenivanogli incontri è risultato invece il padre, lavoratore saltuario, nei confrontidel quale non sono stati presi provvedimenti.