Bossi: "Veneto caso chiuso
Il Veneto è un caso chiusoe Tremonti non si tocca. Umberto Bossinon ammette diritto di replica, e risponde così, indirettamente, alledichiarazioni rilasciate da GianfrancoFini al Corriere della Sera, il quale si è detto scettico a proposito delladoppia candidatura leghista per Piemonte e Veneto, che rappresenta, a detta sua“un problema oggettivo”. Fini ammette tuttavia che la Lega sia “indispensabile allatenuta del governo”. “Il Veneto è già chiuso, non esiste un caso Veneto”, ha sottolinetoil Senatur mettendo quindi un punto fermo sulla partita delle candidature alleregionali 2010. Conversando con i cronisti all'ingresso della Camera, haricordato che “l'accordo c'è” e naturalmente prevede la scelta di un nome delCarroccio e non di Giancarlo Galan, che rappresenta, per il presidente dellaCamera, un caso “delicatissimo”. La Russa smentisce il Senatur - Non c'è ancora alcun accordo con la Lega di Umberto Bossi sulcandidato che il centrodestra presentera' in Veneto alle elezioniregionali. Il coordinatore del Popolo della liberta', Ignazio La Russa,smentisce il leader del Carroccio. "I nomi saranno scelti all'inizio dinovembre", ha chiarito il ministro della Difesa. E Bossi non ammette replicheneppure sul ministro dell’Economia: “Non penso che ci sia un piano per farlocadere. Questo governo non si regge senza Tremonti, lui è intoccabile”. Il leaderdella Lega Nord garantisce che tra Berlusconi e il ministro c'è un legame diferro: “Berlusconi non si priverà mai di lui”. Anche in questo caso unarisposta indiretta a Fini, che nell'intervista ha criticato Tremonti e ledichiarazioni sul posto fisso dicendo: “Forse non si è reso conto degli effettiche avrebbe determinato e poi ha voluto lo stesso tenere il punto,ridimensionandone comunque la portata”. Incontro Bossi-Fini – Intanto questa mattina Gianfranco Fini eUmberto Bossi si sono incontrati a Montecitorio. Sul tavolo, a quanto siapprende, la partita delle regionali. Resta da sciogliere il nodo della sceltasu Veneto e Piemonte: il leader della Lega non vorrebbe cedere, ma il Presidentedella Camera è scettico sulla possibilità che nelle due regioni corra uncandidato scelto dal Carroccio. Per questo già due settimane fa, nell’ultimoincontro con Bossi, lo avrebbe invitato a fare una scelta. Senza contare ilcaso Galan, molto delicato secondo Fini, con il Governatore che punta allaricandidatura in quota Pdl.