Parma, fulmine sul Duomo
L’orologio delcampanile segna le 2.29. A quell’ora il tempo sembra si sia fermato, a Parma. Unfulmine ha colpito in pieno l’Agiol d’oro, la statua dell’Angelo d’oro chevampeggia sul pinnacolo del Duomo, colpendo in pieno la croce posta tra le manidell’angelo. Il campanile ha immediatamentepreso fuoco e ora rischia di crollare. Dalla struttura esce ancora fumo dovuto all'altissimatemperatura raggiunta dalla muratura interna, e i Vigili del Fuoco, perpermettere all'edificio di raffreddarsi più rapidamente, hanno tolto l'interacopertura esterna in piastre di rame. Non si interviene invece più con l'acquaper evitare di appesantire ulteriormente gli elementi portanti interni,soprattutto le strutture in legno anch'esse danneggiate dall' incendio. Ilcampanile della cattedrale, in stile gotico, fu eretto tra il 1284 e il 1291dopo la demolizione della precedente torre campanaria; l' attuale campanilemisura poco meno di 65 metri; L’Angelo d'Oro è invece una copia collocata aiprimi del '900; l'originale, del 1200, si trova al Museo diocesano. Dalle 2.30 di questanotte sono all’opera diverse squadre dei Vigili delFuoco, compreso un nucleo speciale arrivato da Bologna con un'autoscala di 50 metri in grado diraggiungere la vetta della struttura colpita dal fulmine. Nel corso dellanotte, per precauzione, sono stati evacuati il Seminario Maggiore ed il vicinoCollegio Giovanni XXIII. A seguire le operazioni dei vigili del fuoco è statopresente per tutta la notte il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi; a luisi sono aggiunti il sindaco Pietro Vignali e il presidente della Provincia,Vincenzo Bernazzoli. Nel campanile, secondo una prima verifica dei vigili delfuoco, è andata distrutta parte gran parte della copertura in rame e alcunecomponenti interne in legno.