Faccia di bronzo
Luca Palamara ora si lamenta delle intercettazioni: "Momenti intimi, che stortura leggere quelle cose"
"Assistere alla pubblicazione dei momenti più intimi della propria vita privata che coinvolgono estranei fa sempre male. Oggi sono dall'altra parte e accetto tutto questo perché non ho nulla da nascondere. Sono storture però sulle quali occorre nuovamente riflettere". Pensieri pubblicati su Twitter da parte di Luca Palamara, sotto inchiesta per corruzione. I dialoghi registrati dalla microspia inserita nel suo telefono, assieme alle chat, scrive il Tempo, sono infatti l'architrave del procedimento della Procura di Perugia contro di lui.
Leggi anche: Luca Palamara, i laici della Lega depositano al Csm la pratica sui magistrati contro Matteo Salvini
Ovviamente il tweet dell'ex pm ha scatenato la reazione dei follower che hanno iniziato a rispondergli e a rinfacciare a Palamara l'ipocrisia di quelle parole. Perché - molti hanno fatto notare - che quando venivano pubblicate telefonate private, chat e mail di persone indagate anche dallo stesso Palamara, violando la privacy di persone poi risultate anche innocenti, Palamara non aveva mai detto o fatto nulla, Stavolta essendo lui vittima di una situazione da lui creata da un sistema - aggiungono i follower - di cui la magistratura ne fa parte si stupisce e si lamenta.