Vacanze, fallito Todomondo

emanuele satolli

La scorsa estate Todomodo, il tour operator on-line, la sciò a terra migliaia di turisti pronti a godersi le meritate vecanze. Oggi il tribunale di Genova ha dichiarato il fallimento della società. I creditori, oltre cinquemila secondo le carte, hanno tempo fino al primo gennaio 2010 per presentare le domande di ammissione al fallimento al tribunale del capoluogo ligure. Il commercialista Franco Garibotti, è stato nominato dai magistrati genovesi curatore fallimentare. Per avviare la società Todomondo, la Ia Partners, la maggiore azionista di riferimento del tour operator, aveva usato la società Cdc di Genova per prelevare la Todomondo da Alessandro Scotti, imprenditore milanese, figlio del proprietario della Teorema. Per questo motivo è risultato competente il tribunale fallimentare di Genova. La procura di Busto Arsizio, sempre questa estate, aveva aperto un fascicolo iscrivendo quattro persone nel registro degli indagati: i due amministratori delegati che si erano succeduti negli ultimi mesi, il presidente e il vicepresidente. L'ipotesi di reato era truffa plurima in concorso. Lo scorso luglio, dopo il crack della società, esplose il caos. Migliaia di turisti rimasero a terra, ci fu chi arrivò a destinazione ma dovette tornare indietro perché l'albergo non era stato prenotato e pagato, o ancora chi rimase bloccato nei posti di villeggiatura.