Offese al capo dello Stato
Il leader dell’Italiadei Valori, Antonio Di Pietro, e il direttore di Libero, Maurizio Belpietro,sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Roma per l’ipotesi di reato di offese alprestigio del Capo dello Stato. Per quanto riguarda l’expm, la vicenda è relativa alle dichiarazioni da lui rese in occasione del vialibera al cosiddetto 'Scudo fiscale’ nonché all’interrogazione fatta dalpresidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. In particolare DiPietro, rispetto a Napolitano, aveva affermato che "non poteva promulgarela legge criminale sullo scudo fiscale ha compiuto un atto di viltà e diabdicazione". Per Belpietro, invece, lavicenda è legata alla pubblicazione dell’editoriale ‘La dignità dello Stato non vale un fusillotto’ (e alla vignetta che lo illustrava) relativo alla visita di Napolitano in Giappone ed alpresunto ritardo nella celebrazione dei funerali dei soldati uccisi in unattentato in Afghanistan proprio per l’assenza del presidente della Repubblica.La Procura hachiesto al ministro della giustizia, così come impone la norma,l’autorizzazione a procedere nei confronti sia di Di Pietro sia del direttore delquotidiano di viale Majno. "Il passaggio compiuto dai pubbliciministeri è comunque un atto dovuto", spiegano da piazzale Clodio. Ilguardasigilli Angelino Alfano ha ora tutto il tempo per decidere su entrambe leistanze.