Cosa non torna
Inps, "dati alterati". La Regione Lombardia pronta a portare Tridico in tribunale: stanno cercando di fregare Fontana?
La Regione Lombardia è pronta a denunciare l'Inps e portare in tribunale l'istituto di previdenza nazionale. Dalle parti di Attilio Fontana si fa notare che "ormai da settimane" va avanti "un quotidiano scaricabarile da parte dell'Inps sulle Regioni, per giustificare i mancati pagamenti della cassa integrazione che il governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro fine aprile". L'ultimo report dell'istituto guidato da Pasquale Tridico (nominato in quota Movimento 5 Stelle) evidenzierebbe "la confusione che regna all'Inps e che
genera la diffusione di vere e proprie fake news".
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"Non si capisce come mai - spiega la nota - solo in corrispondenza della Regione Lombardia ci siano due righe con numeri di pratica diversi: in una, risultano decretate da Regione appena 37 domande di cui autorizzate 33; nell'altra, 19.807 di cui autorizzate 6.484. Mentre i decreti trasmessi dagli uffici regionali sono 48.209 come risulta dal sito di Regione Lombardia dove sono pubblicati i dati assieme agli
stessi decreti". Qualcosa non torna. "Stranamente è cambiata anche la struttura dell'intero report dell'Inps: la tabella relativa alle domande gestite dalle Regioni - spiega ancora la nota - al 27 aprile aveva tre colonne in più in cui veniva pubblicato anche il numero delle prestazioni già pagate dalla stessa Inps e dei lavoratori beneficiari. Insomma, non siamo solo di fronte a uno sconcertante disallineamento tra banche dati. Siamo di fronte a una vera e propria alterazione di dati", "Regione Lombardia ha costituito anche un
Fondo Regionale per favorire l'anticipazione delle indennità a tutti i lavoratori in cassa integrazione, inclusi quelli gestiti interamente dall'Inps. Lo fa già dal 2014, dando ampia prova della propria serietà.Se l'Inps continuerà a diffondere notizie infondate e faziose, la Lombardia si difenderà nelle sedi opportune".