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Coronavirus, il dossier riservato “Uno ogni 10”: pericolo-riapertura dopo il 4 maggio
La riapertura sarà una strage. Le stime vedono fià 45.500 lombardi potenzialmente contagiati dal coronavirus spostarsi per lavoro, in particolare sull'asse Milano-Brescia-Bergamo-Monza. Un alert fondamentale - come rivela Il Corriere della Sera - per orientare le decisioni politiche della Fase 2 e che emerge dal primo "Report CercaCovid" della Regione Lombardia, che analizza i dati di AllertaLom . L'applicazione, con un questionario anonimo su sintomi, contatti a rischio e spostamenti, è stata scaricata quasi da 1 milione e 200 mila lombardi, all'incirca il 10 per cento della popolazione della Regione. Il risultato?
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Quasi 300 mila cittadini, tra quelli che hanno scaricato l'app, si spostano per lavoro e di loro 19.500 soffrono di almeno due sintomi e 7.500 (2,5%) di almeno tre. Per altri 18.500 ci sno contatti con positivi. Cifre che mettono parecchio in allarme, soprattutto considerato che fra pochi giorni (il 4 maggio) avremo la fine del blocco totale e ci si potrà spostare seppur con certe regole.
"L'app non è assolutamente paragonabile al tampone perché fornisce dati statistici e non sanitari - chiarisce l'assessore per la Ricerca e l'Innovazione Fabrizio Sala -. Ma è uno strumento che permette di orientare le scelte politiche: dove eseguire più test, quando far scattare le misure di isolamento sociale e come organizzare i mezzi pubblici". D'altronde "Milano è il maggiore attrattore degli spostamenti lavorativi (oltre il 20 per cento".