Salerno, Digos arresta

antonio sanfrancesco

I poliziotti delle sezioni Antiterrorismo-Digos di Roma e Bologna, in collaborazione con la Digos di Salerno, hanno arrestato a Castellabate, Massimo Papini, romano di 34 anni, in esecuzione di una misura cautelare emessa dall'autorità giudiziaria per partecipazione alla banda armata Brigate Rosse per il Partito Comunista Combattente. Papini era già emerso nelle indagini della Digos che hanno disarticolato Br-Pcc di Nadia Desdemona Lioce e di Mario Galesi, perchè legato a Diana Blefari Melazzi, la brigatista arrestata dopo la scoperta del covo deposito di via Montecuccoli a Roma. (segue) Papini, che lavora come attrezzista al cinema, era a Castellabate per motivi professionali. A suo carico, nelle indagini della Digos di Roma, coordinate dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, responsabile del Pool Antiterrorsimo, e dal sostituto procuratore Erminio Amelio, sono emersi vari elementi, tra cui una serie di comunicazioni con la brigatista Diana Blefari attraverso l'uso di schede telefoniche prepagate in maniera “dedicata”, ovvero effettuando chiamate dirette a un solo interlocutore per evitare che si potesse risalire all'autore delle chiamate. Una modalità spiegano gli inquirenti, tipica dei brigatisti. Papini è stato trovato in possesso di programmi di criptazione per computer simili a quelli usati da altri appartenenti alle Br-Pcc. Attraverso i tabulati telefonici sono poi stati ricostruiti una serie di spostamenti dai quali è emerso il contatto con la Blefari in occasione di attività cosiddette di Organizzazione.