Treviso, un club di lap dance

Michelangelo Bonessa

A San Fiore, piccolo paesino della Marca, in provinciadi Treviso, non si parla d'altro. Sulle maglie e sui borsoni dei calciatori inerba della San Fiorese, squadra allievi locale sono comparsi degli sponsor 'aluci rosse’. Lo sponsor incriminato è 'Alibi’ che richiama il nome di un notolocale notturno 'Alibi lap dance club revolution' sulla Pontebbana, stradafamosa in Veneto perché frequentata dalle belle di notte. L'episodio hascatenato la reazione dei genitori i quali, riferisce sempre il quotidiano,sono insorti dichiarando che non manderanno più i loro figli a giocare acalcio: “Non è educativo, mandiamo i nostri ragazzi a giocare a calcio perchévivano in un ambiente sano, ma se poi lo sponsor invita a frequentare locali aluci rosse, diventa tutto inutile”. I gestori del locale e i dirigenti dellaSan Fiorese, si difendono e non sembrano intenzionati a fare retromarcia. Iprimi sottolineano che “non si tratta solo di un lap dance, ma anche di unristorante dov'é possibile cenare con accanto le ballerine in tenuta osè”. “Nonc'è nulla di scandaloso”, afferma il vicepresidente della San Fiorese, MircoZanette, “nella divisa c'è solo la scritta 'Alibi’. Nulla di più. Non abbiamoalcuna intenzione di cambiare. Per noi la vicenda è chiusa”. Sul versanteopposto si colloca la società calcistica concorrente, l'Union San Fior, nata dapoco, che ribatte: “ci sono molte perplessità da parte dei genitori degliallievi della San Fiorese per la sponsorizzazione e non poteva che essere così.Genitori sensibili all'educazione dei loro figli non possono accettare chenelle maglie campeggi una scritta così equivoca”.