Caso Ballarò, Franceschini:

Silvia Tironi

Una gara a chi la spara più grossa. Per il leader del Pd Dario Franceschini ilCavaliere  «è peggio di Ceausescu», l’Italia dei Valori risponde: «Ormaisiamo al Minculpop e all’informazione di regime». Non si placano le polemichesullo slittamento della prima puntata di Ballaròsu Raitre per far posto, martedì in prima serata, alla diretta di “Porta a Porta” con ospite ilpremier Berlusconi. Vespa: nessuna pressione del premier- Dietro la decisione non c’è stata nessuna pressione dal premier - tra l’altrogià previsto come ospite in seconda serata - bensì la scelta editoriale diprivilegiare l’approfondimento di Raiuno per seguire un «evento eccezionale»come la consegna delle prime case ai terremotati di Onna. A precisarlo è statolo stesso Bruno Vespa, alla presentazione della nuova stagione di Porta a portacon il direttore di Raiuno Mauro Mazza. «Berlusconi - sottolinea Vespa - lo abbiamo invitato noi da otto-dieci giorni eil premier aveva già accettato di venire a Porta a Porta in seconda serata. Delresto non c’è stata una sola volta in cui Berlusconi abbia chiesto di venireospite in trasmissione. Lo abbiamo sempre invitato noi. Anche quando venne aparlare del rapporto con la moglie Veronica, avrebbe dovuto partecipare a Portaa porta il giorno dopo, a un mese esatto dal terremoto: fui io a chiamarlo e,alla luce dell'attualità, convincerlo ad anticipare». Citando i precedenti nei quali gli altri premierpro-tempore, da Prodi a Amato a D’Alema, hanno inaugurato il ciclo di Porta aporta, Vespa spiega che l’invito nei giorni scorsi è stato indirizzato anche alsegretario Ds Franceschini, «che sarà ospite il 23 settembre». Silvio come Ceausescu- A Dario Franceschini non è andata proprio giù la decisione di far slittare laprima puntata della nuova stagione di Ballarò per «valorizzare un momentoimportante per il Paese», cioè la consegna delle prime case ai terremotiabruzzesi, avvenimento al quale verrà dedicata la puntata di Porta a Porta, perquesto eccezionalmente trasmessa martedì in prima serata. «Penso che anche Ceausescu avrebbe avuto un po’ di coraggio nel dire no a unarappresentazione così», ha detto il segretario del Pd Dario Franceschiniparlando lunedì mattina con i cronisti a Bologna e criticando la partecipazionedel premier Berlusconi alla trasmissione di Vespa per la consegna delle primecase ai terremotati. «Andava fatto ma non c’era bisogno di trasformarlo in unoshow mediatico», ha detto ancora Franceschini secondo il quale siamo di frontead un «reality in cui i terremotati sono trasformati in comparse. Berlusconiandrà dentro le case, aprirà il frigorifero, e dirà: che meraviglia! Non sicapisce - ha concluso Franceschini - perchè utilizzare così il dramma dellepersone» Santoro: «Berlusconi agisce davigliacco» – Intanto non si placano le polemiche sulla nuovastagione di Annozero. «Sappia Berlusconi, che continua a agire vigliaccamentenell’ombra, che, nel caso, non faremo passare tutto questo senza un’ultimabattaglia: sarà il pubblico di Annozero a chiedere che il suo programma vada inonda». Questa la presa di posizione di Michele Santoro dopo aver parlato aRepubblica Tv del contratto di Marco Travaglio e dei rallentamenti burocraticiper la messa in onda della sua trasmissione. «Manca poco più di una settimanaal debutto e il direttore generale fa sapere, senza smentire, che il contrattonon c’è ancora perché deve esserci un approfondimento in Cda. Perché il cdadeve dibattere su Travaglio? È forse un delinquente, che non può esprimersi?Esiste una lista di giornalisti che non possono parlare? Non possiamo accettare- continua Santoro - questo gioco del direttore generale se non spiega ilperchè: se c’è un problema dica quale è». L’Idv: siamo al Minculpop. E annunciasit-in di protesta – «Il Minculpop di cui fanno parte BrunoVespa e il suo 'Porta a porta', nel terzo millennio è solo un residuatobellico!»: così ha commentato il presidente del Gruppo Italia dei Valori alSenato, Felice Belisario, secondo il quale «l’informazione pubblica deve esserea tutto tondo, non può essere informazione di regime». Intanto il partito di DiPietro si mobilita per scendere in piazza. «Con l’Abruzzo per il pluralismo ela libertà di informazione». Con questo slogan martedì 15 settembre, a partiredalle ore 18.30, l’Italia dei Valori manifesterà in via Teulada a Roma sottogli studi di “Porta a Porta” fino alla diretta della trasmissione di BrunoVespa dedicata alla ricostruzione dopo il terremoto. Lo rende noto StefanoPedica, coordinatore dell'Idv nel Lazio. «Ben vengano le puntate speciali sull'Abruzzo - spiega Stefano Pedica,coordinatore dell’Idv nel Lazio - ma non capiamo perché questo debba avvenire adiscapito di altre voci della Rai come quella di Ballarò. Lo slittamento delprogramma di Floris e' la conferma di quanto l'Idv denuncia da sempre:Berlusconi vuole azzerare la libera informazione riducendo il servizio pubblicoradiotelevisivo a portavoce del Governo. Non comprendiamo poi, ad esempioperchè a pochi giorni dalla ripresa delle programmazioni, l'azienda non abbiaancora firmato i contratti dei collaboratori di Annozero, così come non sappiamoper quale ragione si vuole negare la copertura legale ai giornalisti diReport». Giachetti (Pd): «Avevano paura cheFloris battesse Vespa» –  Secondo il deputato del PdRoberto Giachetti dietro il cambio c’è una motivazione precisa.  «Laverità è che il programma di Giovanni Floris, potendo contare sul contraddittorio tra ospiti di centrodestra ecentrosinistra, avrebbe sicuramente battuto la trasmissione di Bruno Vespa, cheproporrà l'ennesimo monologo di Berlusconi».