Matera, sequestrato canile

Albina Perri

 Il Corpo Forestale di Matera ed il personale del Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria di Materahanno sequestrato un canile abusivo ubicato proprio a ridosso della periferia della città. Erano presenti 25 cani di razza in box senza condotta fognaria, privi di acqua potabile ed in cattive condizione igienico-sanitarie. Gli animali infatti si trovavano in una struttura costituita da ricoveri fatiscenti, maleodoranti, cosparsi di escrementi e realizzati con materiali di fortuna. La presenza di alcuni cuccioli di razza fa ipotizzare un utilizzo del canile a fini riproduttivi per la vendita a scopo di lucro di esemplari di razza richiesti dal mercato. Sono in corso tuttigli accertamenti di rito mirati ad individuare le responsabilità dei detentori del canile. In ipotesi si può configurare il reato di maltrattamento di animali (art. 544 del codice penale) prevede la reclusione da 3 mesi ad un anno o la multa da 3 mila a 15 mila euro per chiunque provochi una lesione ad un animale, lo sottoponga a sevizie e a comportamenti o lavori insopportabili. La pena è ulteriormente aumentata se dal fatto deriva la morte dell'animale stesso. Un recente Decreto del Ministero dell'Interno del23 marzo 2007, che ha riformato tutta la materia, stabilisce che le attività di prevenzione dei reati commessi in danno agli animali sonodemandate, in via prioritaria, al Corpo forestale dello Stato. Proprioin questo senso è da intendersi l'iniziativa della Forestale di Matera tesa soprattutto al contrasto ed alla repressione di tutti i fenomeni criminosi che comportano reati a danno degli animali.