Il siparietto di Bossi

Michelangelo Bonessa

Nella sededella Sezione Ana di Belluno, dove fervono i preparativi per il grande radunodella Brigata Cadore del prossimo fine settimana, il “lancio” dell'Ansa daDomegge delle ore 1.17 di venerdì 21 ha suscitato non pochi commenti tral'ironico e l'indignato. La notizia si riferiva al «siparietto» che ha vistoprotagonista Umberto Bossi e ispiratore Giulio Tremonti al comizio della Legadi Domegge nel corso del quale il primo, indossando il cappello alpinoprestatogli da un simpatizzante e messogli in testa dal collega di governo,impettito sull'attenti ha esclamato «Siamo i veri guerrieri, i vericondottieri». Chi non l'ha presa bene, in testa il presidente di sezioe ArrigoCadore, ha osservato: «Quel simpatizzante non ha rispettato le regole, il nostrocappello non può essere usato impunemente per una gag. Poi la notizia Ansa diceche è stata una trovata volta a pubblicizzare il nostro raduno della settimanaprossima. Non abbiamo bisogno di simili promozioni seppur autorevoli! Noicontinuiamo a lavorare per il successo della nostra iniziativa con serietà eimpegno come fanno sempre gli alpini e pretendiamo quel rispetto che, come sivede, talvolta manca. Pazienza, tutto ciò si commenta da sè». La faccendapotrebbe non finire qui. Scherzoso fin che si vuole, il gesto del"senatur" rischia di far più irritare che ridere. Non dimentichiamoche siamo in Cadore, terra di radicati e consolidati sentimenti risorgimentalie patriottici (il mito di Pier Fortunato Calvi, eroe del 1848, nella contrada èpiù che mai vivo...) e soprattutto legatissima all’immagine dei suoi alpini,che hanno scritto pagine memorabili di sacrificio e valore fuori e dentroquella che viene ancora chiamata la "piccola patria". Insomma concerte cose da queste parti bisogna andarci proprio piano.