Colosseo, continua la protesta
"Sono moralmente a pezzi - ha affermato Giorgio Gori prima di essereportato in ospedale - qui ho trovato una famiglia, ma in cima al Colosseo ne holasciata un’altra”. E' sceso dal Colosseo uno dei 'gladiatori' che da quattrogiorni protestano nell'ambito della vertenza delle guardie giurate dell' Istitutodi vigilanza dell'Urbe che protestano contro la privatizzazione che, a lorodire, peggiorerebbe le condizioni contrattuali e salariali. Giorgio Gori ésceso come stabilito ieri sera dopo una lunga contrattazione con i sindacati.L'uomo, maglietta rossa e pantaloni militari, ha prima abbracciato in lacrimela moglie e il figlio; poi, caricato su una barella, è salito su un'ambulanzadiretta all'ospedale San Giovanni. Un'ambulanza è dovuta intervenire anche persoccorrere uno dei circa 100 vigilantes che hanno assistito, sotto il sole,alla discesa del collega dal monumento. L'uomo si è accasciato al suolo nelcorso della conferenza stampa dei leader sindacali. Subito soccorso dai suoicolleghi, è stato caricato in barella protetto da due cordoni di colleghi chel'hanno salutato con applausi e cori. L'intervento - “Ora mi chiedo: a questo deve arrivare una persona per difendere il suo lavoro?Io ho fatto 32 anni di vigilanza, sono stato sempre dalla parte della legge, mami hanno portato a violare il più bel monumento di Roma. Ma prima di andareabbiamo ripulito tutto, trattando con il dovuto rispetto il Colosseo". Poisalutato da un applauso e da cori di incitamento dei circa 100 colleghi che loattendevano ai piedi del monumento, l'ambulanza lo ha portato via. Intanto in Prefettura è aperto il tavolo sualla vertenza. “Adesso potràiniziare un lavoro serio sulla situazione delle guardie giurate: quello chevogliamo sottolineare è che questo per noi non è uno show, ma è la disperazione- ha affermato il dirigente sindacale Rdb Marco Lucarelli in merito alladiscesa dal Colosseo di uno dei sette 'gladiatori'. “E' stata una decisionedifficile per loro - ha affermato il presidente della commissione Lavoro dellaRegione Lazio Giuseppe Mariani - perché nessuno voleva recedere: abbiamoconsigliato loro di orientarsi verso il più debole fisicamente". Marianiha poi ricordato che in Prefettura alla riunione convocata tra meno di un'oraparteciperanno esponenti della Provincia, del Comune e, per la Regione, anchedell'assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi.