Speleologi bonificano grotta
Riprendono oggi le operazioni di recupero all'internodella grotta Zazzano in territorio di San Marco in Lamis (Foggia) dove sonostati trovati resti umani. Appartengono ad almeno due cadaveri, presuntevittime di lupara bianca tuttora da identificare. I resti sono stati trovatinei giorni scorsi da alcuni speleologi durante delle attività di bonificadell'inghiottitoio dove negli anni si sono accumulate numerose carcasse diautomobili. Proprio in una carcassa sono state trovate ossa umana. Identità incerta - Dopo il lororecupero, saranno ora i medici legali a stabilire a chi appartenessero. Non ècerto nemmeno il sesso. È molto lunga la lista degli scomparsi in provincia diFoggia per avere delle certezze dal momento che la 'faida’ del Gargano halasciato un'interminabile scia di sangue. Gli inquirenti ipotizzano che i restiappartengano a persone scomparse non recentemente bensì almeno più di 10-15anni fa. Non si esclude che la 'grotta degli orrorì possa riservare ulterioritremende sorprese. L'area è sotto sequestro e tutte le operazioni, condottedagli speleologi e dal Soccorso alpino, sono coordinate dai carabinieri. Lagrava di Zazzano è profonda 95 metri, proprio sul fondo si trovano le carcassedi una mezza dozzina di autovetture, l'una sull'altra. La grava, che è stataesplorata dal Gruppo speleologico di Montenero, funge da inghiottitoio attivoper le acque di pioggia. Un ampio imbuto roccioso caratterizza l'ingresso delbaratro. La facile accessibilità è il motivo per cui è stata utilizzata anchecome discarica abusiva. Per questa ragione il Comune aveva dato inizio adun'operazione di bonifica con i fondi regionali dell'ecotassa. Durante i lavoriper portare in superficie le carcasse, il 4 agosto gli speleologi hanno trovatoi resti umani ed hanno avvisato i carabinieri.