Terremotato chiede nuova casa
La sua casa è stata completamente rasa al suolo dal terremoto che ha devastato l'Aquila lo scorso 6 aprile. Per questo Antonio Bernardini, ex segretario generale ed economo del Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia (Crab), residente nella zona rossa del centro storico del capoluogo abruzzese, come tanti altri suoi concittadini ha fatto domanda per la sistemazione in alloggi provvisori. Fin qui nulla di strano. La cosa singolare sta nell'indirizzo della sistemazione indicato nella domanda presentata a Comune e Protezione civile: villa Certosa, la residenza sarda del premier Silvio Berlusconi. "Se non fosse possibile vilal Certosa - scrive Bernrdini alla voce 'alloggi in affitto' - andrebbe bena anche Palazzo Grazioli". La singolare richiesta, garantisce il terremotatao, non è provocazione", ma è "una richiesta legittima basata sulle dichiarazioni del presidente il quale aveva pubblicamente promesso che avrebbe ospitato nelle sue case alcuni terremotati. In questo modo avrei anche l'occasione di essergli utile con consigli basati sulla mia esperienza di terremotato prima in auto, poi in tenda e infine in due alberghi, e di profondo conoscitore della città". Bernardini fu licenziato illegittimamente dal Crab sei anni fa ed ora è in attesa del suo "reintegro immediato", come disposto da due sentenze della magistratura.