Meglio il carcere della ex

Silvia Tironi

Quella convivenza ormai era diventata una vera pena. Ancor più grande e pesante del carcere, dal momento che lì, dietro le sbarre, almeno non era costretto a vedere ogni giorno, 24 ore su 24, sette giorni su sette, la sua convivente e ormai ex fidanzata. Con queste motivazioni unmarocchino di 36 anni, residente a Montello, in provincia di Bergamo, si è fatto riportare in carcere dai carabinieri. Il nordafricano stava scontando a casa una pena per reatilegati alla droga, quando ha chiesto l'intervento deltribunale di sorveglianza affinchè gli fosse revocato il beneficio dei domiciliari.Una supplica in piena regola per finire di nuovo dietro le sbarre, dove sconterài restanti dieci mesi della sua condanna. Che, a detta sua, al fresco sarà sicuramente meno penosa. Perché vivere sotto lo stesso tetto con la sua ex, quello sì, era divevtata una vera e propria condanna.