Maroni: via alle ronde
«Siamo pronti, in settimana firmo ildecreto che stabilisce le regole per l'attuazione delle cosiddette ronde e dall'8 agosto si parte». Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, annuncia che già dalla prossima settimana scatteranno le ronde dei cittadini per la sicurezza. Il titolare del Viminale assicura che le regole ci sono, «sono precise e anche molto severe». In primo luogo c'è il principio che «le ronde si fanno se e soltanto se il sindaco valuta che siano necessarie. Sarà il primo cittadino, cioè, a decidere se edove si faranno», spiega Maroni. «Con il nostro modello, il modello Verona, il sindaco valuta, decide se vuole o meno le ronde e nel caso stipula convezioni con delle associazioni -spiega Maroni- Poi interviene la Prefettura, che si limiterà a fare controlli su chi partecipa. Mi sembra che tutto questo basti a evitare che sulle strade ci finiscano dei matti. Cosa che può succedere oggi, ma che dall'8 agosto non potrà più accadere». Così come «non sarà più consentito» che si costiruiscano ronde politicizzate. «Al di là delle critiche, sempre pretestuose -insiste il ministro dell'Interno- oggi si vede bene che questo modello funziona. Del resto, non si spiegherebbe altrimenti come mai all'interno del G8 questo modello abbia destato tanto interesse». Netta la posizione di Maroni anche sulla richiesta del ministro Scajola di estendere la sanatoria di colf e badanti ad altri settori: «è respinta. La richiesta di Scajola è la stessa che ci arriva da Epifani. Purtroppo però dentro al governo l'accordo era un altro. Quindi la richiesta è respinta» dice senza mezzi termini.