Denuncia stupro di gruppo

Michelangelo Bonessa

 Ha denunciato di aversubito un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata, male riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentitola ragazza, una ventenne, residente in Alto Polesine. Così la denuncia è statarivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme pressol'autorità e simulazione di reato. Inun ristorante di Carbonara Po,un gruppo di ragazzi sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è unacoppia di fidanzati polesani.  A un certopunto la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere undigestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno. Passano i minuti e il fidanzato, non vedendolatornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne tutte le porte sono apertetranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, rumori inconfondibili. Ilgiovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta avendo unrapporto sessuale in vari modi con due uomini. Disgustato e fuori di sé, ilragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia ilristorante. La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms, ma non harisposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quelbagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata estruprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto ilfidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventennedenuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori. Imilitari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenerela denuncia e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. Laquerela finisce in procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazzacome stupratori vengono chiamati dal magistrato. A quel punto salta fuoriuna ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo aquanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapportisessuali. E le analisi del sangue smentiscono che fosse drogata. Cadono leaccuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessaprotagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme pressol'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia,per quanto detto nei confronti dei