Milano, no alcol agli under 16
Le ordinanzeanti alcol per i minorenni dilagano. A Monza il sindaco Marco Mariani è stato ilprimo a firmare il documento che vieta i minori di 16 anni di acquistare econsumare bevande alcoliche in strada o nei locali. Poi ha seguito Milano doveparte oggi il divieto, pena una multa da 450 euro, che va a rafforzare quellogià in atto dal 4 novembre 2008 che impedisce di consumare e detenere bevandealcoliche in contenitori di vetro in luoghi pubblici o aperti al pubblico. L’ondadelle ordinanze anti alcol però prosegue e giunge in altre città italiane. Roma – Inizianoad agosto i primidivieti per le discoteche romane: niente più alcol ai ragazzi di età inferioreai 16 anni, bando ai barman minorenni e stewart in sostituzione dei buttafuori.Dalla fine di luglio entrerà in vigore la prima parte del regolamento deilocali da ballo previsto dal protocollo firmato nei giorni scorsi dalCampidoglio, dalla Confesercenti e dalla Confcommercio. Tra le prime regoleimmediatamente esecutive c'è anche la diffusione di messaggi disensibilizzazione contro l'abuso di assunzione di bevande alcoliche e lacultura dello sballo, la stipula di convenzioni per il trasporto pubblico conl'istituzione di servizi navetta e la distribuzione di sola acqua nellediscoteche nella mezzora successiva alla chiusura effettiva della discoteca. Inquesto modo i ragazzi potranno riprendersi da eventuali ‘sbronze’. I titolaridelle discoteche, infine, dovranno ottenere immediatamente le certificazioni diimpatto acustico. Vercelli - Il Comune ha volutofare un passo in più vietando la vendita e la somministrazione di bevandealcoliche ai giovani sotto i 18 anni. Per questi però il divieto vale dalle 22alle 6. L'ordinanza,firmata dal sindaco del comune piemontese Andrea Corsaro, entrerà in vigore daquesta sera. Gli esercenti che non ottempereranno all'ordinanza potranno esseresoggetti ad una sanzione di 500 euro, mentre per i minorenni la multa sarà di100. Caltagirone – Anche il sindaco di Caltagirone, grosso centro in provinciadi Catania, Francesco Pignataro, ha emesso un'ordinanza che vieta la vendita ela somministrazione, ai giovani con meno di 16 anni, di bevande alcoliche diqualunque gradazione. Il provvedimento prevede sanzioni, per i titolari degliesercizi commerciali che violeranno i divieti, da 25 a 250 euro. Per il primocittadino di Caltagirone con “tale provvedimento, insieme all'impegno di tutti,si può sicuramente contribuire allo scopo. Sappiamo di poter contare sullapiena collaborazione delle Forze dell'ordine, delle associazioni di categoria edegli stessi operatori, oltre che sul sostegno delle famiglie”. Chi ci sta pensando - Sono interessati ad adottare misureanaloghe, o per lo meno a studiare l’ordinanza milanese, Ravenna, Bergamo,Padova e Pavia, e intanto il deputato dell’Udc Saverio Romano, sostenuto dalpartito, ha annunciato la presentazione di un disegno di legge che introduca ildivieto di acquisto e consumo di alcolici per i ragazzi, affiancandolo aldivieto di vendita, già previsto dalla legge vigente. I critici – “Chiedo una rivolta dei produttoridi vino contro le insensatezze della Moratti. L'economia agricola e laproduzione di vino sono tra le cose più straordinarie che ha l'Italia. Mapensate che Sarkozy possa mai vietare di bere il Bordeaux? Ma stanno impazzendotutti?”. Così il sindaco di Salemi (Tp) VittorioSgarbi interviene sulla scelta del Comune di Milano di vietare la venditadi alcool ai minori di 16 anni. “Alcontrario di quel che fa la Moratti, occorre educare i giovani a bere i vini italiani -prosegue Sgarbi - Se c'è qualcosa da vietare sono la Coca Cola, la Fanta e altri intruglisimili. Salemi, quale città del vino, si candida a diventare la città dellalibertà assoluta di bere. Faccio un appello: vengano tutti i giovani a Salemidove si può bere liberamente”. Per Sgarbi “bere bene significa evitare isuperalcolici. Limitare l'alcool indistintamente vuol dire invece limitareanche il vino. E limitare il vino è come limitare il pane alle persone.Soltanto una come la Morattipoteva dare il via ad una campagna così idiota, oltre che con risultatiincerti. Questa idea di proibire il vino è una misura da paesi musulmani”. Saràanche ''una bella idea'' quella del sindaco milanese Moratti di punire lavendita e il consumo di alcol per gli under 16, ma ''é difficilmentepercorribile'' secondo don Antonio Mazzi,che auspica piuttosto "un grande lavoro coi e dei genitori e un grandelavoro della scuola. Più l'adolescente trasgredisce - spiega il prete fondatoredella comunità 'Exodus' - e più si sente qualcuno; più norme metti, più siingegnano per violarle''.