Bianchini, il dna è compatibile
"Se non mi crederanno mi ucciderò". Luca Bianchini, l'uomo accusato di aver commessouna serie di stupri nella capitale, prima dell'udienza diconvalida del suo arresto, si difende e continua a professarsi innocente. Eppure su di lui pende la spada di Damocle delal compatibilità del Dna con quello trovato sulle vittime. Bianchini, a quanto si è appreso, si sarebbe anchelamentato che gli "stanno rovinando la vita e la carrierapolitica". L'uomo, detenuto nel carcere di Regina Coeli, ètenuto sotto sorveglianza 24 ore su 24. Provvedimento che, comesi spiega in ambito carcerario, è stato disposto sia susollecitazione del magistrato, ma anche rappresenta una normaleprocedura per casi simili cui è dedicata una particolareattenzione mediatica Dna compatibile - Non c'éalcun dubbio sulla compatibilità tra il dna di Luca Bianchini e quello prelevato sul corpo delle vittime. Lo assicura ilcapo della squadra mobile di Roma, Vittorio Rizzi. "Il dna prelevato aLuca Bianchini - dice Rizzi - é di tipo nucleare e quindi il suo grado dicompatibilità con quello dei tre casi di stupro di cui é accusato è massimo''.Il capo della squadra mobile ha poi aggiunto: ''Bianchini non ha opposto alcunaresistenza per il prelievo, effettuato dalle gengive, si é anzi offertovolontariamente''. Il secondo uomo - Non esistenessuna pista su un ipotetico secondo uomo che ha partecipato agli stupri dellaBufalotta e dell'Ardeatina. Questo è quanto si apprende da fonti della Questuradi Roma secondo cui al momento, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato alfermo del presunto stupratore seriale Luca Bianchini, ci accertamenti su almeno15 episodi di violenze sessuali avvenute negli ultimi anni nella capitale. Gliinquirenti affermano che solo nel caso della violenza avvenuta nel giugnoscorso alla Bufalotta, una testimone riferì della presenza di un altro soggettosospetto nella zona dello stupro: si tratterebbe di un uomo visto mentremangiava un gelato camminando in una zona dove non esistono gelaterie. Almomento gli uomini della Mobile stanno effettuando indagini su episodi chepartono dal 2005. Infine gli inquirenti precisano che al momento non vi è alcunelemento indiziario sul fatto che l'arrestato frequentasse zone di scambisti.Il fatto di aver ritrovato il cellulare della vittima della Bufalotta in unpiazzale nella zona di via di Vigne Nuove, normalmente frequentato dascambisti, non rappresenta una «prova ma solo un elemento suggestivo».La paura di Bianchini - “Nel caso in cui ci siaoggi la convalida del fermo, non mi opporrò per volontà stessa di Luca, che miha detto che vuole restare in carcere perché si sente più protetto”. Lo hadetto Giorgio Olmi, avvocato difensore di Luca Bianchini accusato di essere lostupratore seriale di Roma, fuori dal carcere Regina Coeli primadell'interrogatorio di garanzia tenuto dal gip Roberto Amorosi, alla presenzadel pm Antonella Nespola, che a breve avrà inizio nel carcere capitolino. “Sabatosono andato a trovarlo in carcere e ho trovato una persona devastata. Sevenisse revocato il fermo Luca - ha aggiunto l'avvocato - in queste condizioni,create proprio dal fermo, potrebbe fare una sciocchezza oltre ad essere vittimadi linciaggio”. Olmi ha inoltre fatto sapere che adeguerà la sua strategiadifensiva alle decisioni di Bianchini che, come ha ripetuto il legale, èlaureando in legge: “Qui si sta trattando il caso di una persona irreprensibilee stimata da tutti, a cominciare da me che lo conosco da diversi anni e nonpotrò mai credere che si sia macchiato di cose del genere a meno che glielementi nei suoi confronti non siano schiaccianti. In quel caso chiederei unaperizia psichiatrica”. Nuovo test del dna - Intanto la difesa di Bianchini harichiesto di rifare l'esame del dna in sede di incidente probatorio. Èquanto ha detto l'avvocato Giorgio Olmi: "Larichiesta di rifare l'esame del Dna in sede di incidente probatorio e'stata espressa proprio da Luca perche' siamo sicuri che dalla prova delDna emergera' che non e' stato lui l'autore degli stupri. A questopunto - ha detto l'avvocato - la richiesta di un'eventuale periziapsichiatrica ci sara' solo dopo l'incidente probatorio". Secondo leaffermazioni dell'avvocato, Bianchini ha risposto a tutte le domandedel magistrato e si è dichiarato innocente.