Greenpeace contro il carbone
Oltre cento attivisti delgruppo ambientalista Greenpeace stanno occupando in tutta Italia quattrocentrali elettriche a carbone chiedendo ai capi di Stato -- riuniti da oggiall'Aquila per il G8 -- di "assumere un ruolo di leadership contro icambiamenti climatici". Lo ha riferitolo stesso gruppo oggi in una nota, precisando che gli attivisti -- cheprovengono da 18 Paesi -- hanno occupato le centrali di Brindisi, Marghera(alle porte di Venezia), Vado Ligure (vicino a Savona) e Porto Tolle, nel parcoregionale del Delta del Po. Nel corso della protesta, gli attivisti hannooccupato i nastri di trasporto e scalato le ciminiere e le gru delle quattrocentrali."Le nazioni del G8 devono finirla di mettere gli interessi delbusiness dei combustibili fossili davanti a quelli di noi tutti e devonointervenire con urgenza con misure concrete che riducano sensibilmente leemissioni entro il 2020", ha detto Alessandro Giann, direttore dellecampagne di Greenpeace Italia, come si legge nella nota."(Occorre)investire in azioni di adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamentoclimatico e per bloccare la deforestazione nelle ultime grandi riserveforestali del Pianeta (Amazzonia, Indonesia, Congo)", ha aggiunto. Greenpeace,tra l'altro, chiede ai Paesi del G8 di contenere l'aumento della temperaturaglobale quanto più possibile al di sotto dei 2 gradi, di assicurare che leemissioni globali raggiungano un massimo nel 2015, per poi ridursi praticamentea zero entro il 2050 e di tagliare le emissioni del 40%, rispetto ai valori del1990, entro il 2020. leader del G8discuteranno della crisi finanziaria globale e dei cambiamenti climatici,sperando di fare progressi verso un nuovo accordo sul riscaldamento globale chedovrà essere firmato a Copenhagen in dicembre per rimpiazzare il Protocollo diKyoto del 1997.