Monsignor Crociata predica

Albina Perri

Di santa Maria Goretti c'e n'è stata una, ed era talmente santa che ancora ce la ricordiamo. Ma monsignor Crociata, lancia in resta, dice che lei, la santa, è di buon esempio per tutti: il libertinaggio non è cosa buona e giusta, dobbiamo fare come lei. Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, insomma, ci vorrebbe tutti santi: irreprensibili, casti e puri. Nel pubblico come nel privato. Lo sfoggio di un «libertinaggio gaio e irresponsabile» a cui oggi si assiste, dice il prelato, non deve far pensare che "non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori". A che cosa il prelato si riferisca, se alle vicende di palazzo Grazioli, o altro, non è dato sapere. La sinistra però farebbe bene a interrogarsi sulla inquietante identità di vedute con la Curia.