Bagnasco bacchetta la politica

Silvia Tironi

Un monito alla politica, affinché non ceda agli eccessi, è stato lanciato oggi dal presidente dell'episcopato italiano, card. Angelo Bagnasco, intervenuto ad un convegno della Cei sulla preparazione al matrimonio. "Gli italiani e specie i giovani, chiedono alla politica comportamenti coerenti e lontani dal clamore e dai riflettori", ha sottolineato Bagnasco, ribadendo che l'Italia "è aliena da derive e eccessi di qualunque tipo siano". Lintervento è stato rilanciato anche dall'Osservatore Romano che, sotto il titolo 'I giovani chiedono alla politica comportamenti coerenti', pubblica ampi stralci del discorso di Bagnasco. Il cardinale non cita in alcun passaggio le vicende personali del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, ma parla semplicemente del degrado del clima morale in Italiae del significato della famiglia e dell'amore di coppia. Chiede quindi alla poltica di dare il buon esempio. "Il contesto socioculturale - ha spiegato il presidente della Conferenza episcopale italiana - dovrebbe accompagnare i giovani in generale nei loro progetti di vita. Le responsabilità sono di ciascuno ma conosciamo l'influsso che la cultura diffusa, gli stili di vita, i comportamenti conclamati hanno sul modo di pensare e di agire di tutti, in particolare dei più giovani che hanno diritto di vedersi presentare ideali alti e nobili, come di vedere modelli di comportamento coerenti". Il porporato, rivolgendosi direttamente alla politica, chiede infine di "onorare quella moltitudine silenziosa che questi ideali umani ed evangelici vive ogni giorno con umiltà e concretezza, senza clamore e riflettori. Moltitudine che esprime il vero ethos di fondo del nostro popolo e che è aliena da derive ed eccessi di qualunque tipo siano".