L'Aquila, la terra trema ancora
Sìdefinitivo dell'Aula della Camera al decreto legge con le misure per laricostruzione dell'Abruzzo dopo il terremoto. I voti a favore sono stati 261,226 quelli contrari, nove gli astenuti. I voti contrari sono stati quelli dell'opposizione,con qualche astensione, tra cui quelle annunciate in dichiarazione di voto daRoberto Giachetti del Pd e di Angelo Compagnon dell'Udc. "In un paesenormale - ha spiegato Giachetti - davanti alla sofferenza della popolazione chesoffre l'opposizione dovrebbe votare subito a favore di un decreto come questo,Il no del mio gruppo scaturisce dalla chiusura della maggioranza nell'accettarequalsiasi modifica. Ma a votare contro non ce la faccio" Intanto lunedì sera, intorno alle 23,la terra d’Abruzzo è tornata a tremare. Lascossa è stata di magnitudo 4.5. E nella notte diverse scosse si sonosuccedute. Altre si sono verificate nella mattinata. La prima scossa di ierisera è stata tanto potente da essere stata avvertita anche a Roma. Alle 24.49la terra ha tremato di nuovo, questa volta con magnitudo 3.1 ed epicentro aPizzoli, Barete, L'Aquila, Cagnano Amiterno e Capitignano. Alle 2.41 è stataavvertita un altro movimento della terra, questa volta di magnitudo 3.3. Gliassestamenti sono poi proseguiti fino al mattino con potenza minore: alle 5.35di 2.4 e alle 8.17 di 2.6. Dalle verifiche effettuate dalla protezione civilenon è emerso, al momento, nessun danno a cose e persone ma proseguono isopralluoghi e gli accertamenti. Si tratta comunque di un movimento telluricodi gran lunga inferiore a quello che ha devastato l’Aquila il 6 aprile scorso.Il Prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, conferma l'autorizzazione concessaai pedoni per il transito e l'accesso a Piazza Duomo nel percorso prestabilitoda Corso Federico II, dalle 8 alle 22. “Al momento - è stato evidenziato - nonsi verificano nuovi crolli nel centro storico dell'Aquila in seguito alle scosseavvertite nella notte e nella primissima mattinata”.