Immigrati ubriachi al volante
Dopo l'incidente di Roma nella notte tra giovedì e venerdì che ha provocato la morte del 20enne Rocco Trivigno per colpa di un moldavo, anche ieri due immigrati ubriachi hanno provocato altri due incidenti, uno a Pomarance, nel Pisano, l’altro a Muscoline, in provincia di Brescia. Le vittime sono entrambe italiane. Nuredin Sain è il nome del camionista macedone di 26 anni che, sbronzo, ha invaso con l’autocarro la corsia opposta e ha centrato la Fiat 500 d’epoca di Paolo Bonini, 61 anni, ex dipendente dell’Enel ed in pensione solo da una ventina di giorni. I carabinieri di Volterra hanno arrestato il macedone con l’accusa di omicidio colposo per guida in stato d’ebrezza, dopo aver rilevato che il suo tasso alcolemico era di 1,39, circa tre volte superiore al consentito. Qualche ora dopo, poco prima dell’una, sulla strada che conduce da Gavardo a Muscoline, nel Bresciano, l’albanese Adrian Ferizi, immigrato regolare di 28 anni, ha investito con una Mercedes 500 Felice Bonori, operaio di 55 anni, sposato e padre di due figli, che viaggiava su uno scooter. L’uomo è sbalzato ad una trentina di metri per il violento impatto ed morto sul colpo. Anche Ferizi aveva nel sangue un tasso alcolico di 2,76, addirittura di quasi sei volte superiore al limite per legge di 0,5. Ora è in galera per omicidio colposo. Domani su Libero il racconto completo di Dario Mazzocchi.