Il ritorno
Algida rilancia il Winner Taco: tutto merito di Facebook
Fine del letargo. Per la gioia di chissà quanti golosi e nostalgici dei bei tempi andati, il Winner Taco torna dal Polo Nord e si prepara ad invadere i nostri bar già a fine marzo. E lo fa solo ed esclusivamente grazie alla forza dei commenti e delle petizioni sui social media. La notizia arriva dalla stessa Algida, che attraverso la sua pagina Facebook annuncia: "Avete fatto così tanto rumore da risvegliare un orso polare dal suo letargo. Winner Taco è tornato! #winnertaco". Già ieri le prime tracce "di un gran ritorno": prima una foto con l'inconfondibile orma e poi un'altra nella quale s'intravede l'enorme orso che "si aggira in città". Il bis intanto è già su Twitter con un profilo del Taco che sbuca a sorpresa e con l'hashtag #winnertaco che ancora resiste tra i trend topic. Nelle stesse ore a Roma si fanno le cose in grande e così, dalle parti di Ponte Milvio, si materializza un Taco gigante. La storia di questo gelato, in ogni caso, merita di essere raccontata. Il Winner Taco nasce in America negli anni Ottanta e da noi, tanto per cambiare, arriva con qualche anno di ritardo. E cioè nel 1998, dopo anni di gloria del (senz'altro più buono e più storico) Winner classico, anch'esso desaparecido ormai da anni. A proposito: chi scrive sta per pubblicare una petizione per il Winner e per l'altrettanto squisito Camillino, non si sa mai... Tornando al Taco, la forma di questo "nuovo" snack è inusuale, dato che il gelato alla vaniglia è contenuto da un taco che ricorda un po' il tipico piatto messicano. Qualche anno di gloria e poi, già nei primi anni 2000, l'orso va in letargo e chi s'è visto, s'è visto. Il perché della scomparsa è presto detto: il gelato in questione è sprovvisto delle pratiche stecche. Largo, dunque, agli ipercalorici Magnum. C'è però chi non si arrende. E' il caso di Daniele e Alessandro, gli amministratori della pagina Facebook "Ridateci il Winner Taco", attiva dal 2011 e con all'attivo circa 9.500 utenti. Che col tempo iniziano a sbattere i pugni anche sulla fanpage di Algida. Nei fatti, una sorta di boicottaggio, visto che i commenti in cui chiedono il ritorno del gelato vengono postati, per esempio, sotto la foto di un povero Solero. Col tempo la protesta diventa sempre più rumorosa e un colosso come Algida non può far finta di nulla. Ecco perché, sul web, il ritorno del Taco sa così di vittoria. In più, come dice giustamente qualcuno, Algida non ha che da guadagnarci con un rilancio del genere. D'altronde ha già in catalogo una serie Revival, un brand trasversale che trae linfa vitale della crisi di idee di emozioni di questi tempi. E che, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista), è destinato a dominare ancora a lungo. La nuova immagine di copertina sul profilo della Algida, comunque, tende a rassicurare tutti. Anche se qualcuno, magari non a torto, si preoccupa che la ricetta non sia cambiata e promette: "Se il gusto è cambiato, la guerra sarà ancora aperta". Orso avvisato...