Patriottismo alimentare
Coldiretti occupa il confine tra Italia e Austria: "No agli alimenti dall'estero"
"Il Brennero mormorò: non passa il cibo straniero". Un presidio di agricoltori e allevatori della Coldiretti ha bloccato dalle prime ore del mattino la frontiera tra Austria e Italia, occupando la carreggiata con camion e trattori e sbarrando il passo ai tir che vengono da oltre confine. E' "la battaglia di Natale: scegli l'Italia", la mobiltazione indetta dalla confederazione dei coltivatori contro l'importazione dall'estero di generi alimentari di bassa qualità. "Circa un terzo della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia contiene materie prime straniere - denuncia Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti - all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole. Il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere - continua - serve a riempire barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy". I numeri snocciolati dal presidente della Confederazione sono eleoquenti: "Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani - sostiene -, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta". I manifestanti - Imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia si sono adunati al parcheggio "Brennero" al km 1 dell’autostrada del Brennero - direzione sud (Austria-Italia). Gli allevatori schierati attorno al tracciato stradale hanno fermato i camion per sapere cosa arriva e dove va a finire: in alcuni camion frigo sono stati trovati latte dalla Polonia, cagliate tedesche, cosce di prosciutto da Germania e Olanda: generi alimentari che, denunciano i manifestanti, falsano il mercato italiano. Sui cartelli esposti dai manifestanti gli slogan raccontano bene le richieste della Coldiretti: "1 mozzarella su 4 è senza latte", "Italia Germania 3 a 1, undici politici con le palle cercasi" con la foto della squadra vincitrice dei mondiali 1982", "Subito l’etichetta per succhi di frutta, salumi, formaggi e mozzarelle", "il falso Made in Italy uccide l’Italia". L'intervento del ministro - "Il made in Italy è la grande occasione per il nostro Paese per uscire dalla crisi. Occorre insistere specialmente per quanto riguarda la tracciabilità in modo tale da consentire agli agricoltori italiani di essere protetti". Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole Nunzia Di Girolamo, che si è unita alla manifestazione. "Anche i consumatori devono sapere - ha aggiunti - da dove arrivano i prodotti e che cosa mangiano. Sono qui per esprimere la mia solidarietà per il grande coraggio di questi agricoltori".