Ombre cupe
Coronavirus, la donna positiva a Fiumicino ha infettato tutta la famiglia: la potenza del Covid-19
Tutta la potenza e l'aggressività del coronavirus nel caso che scuote Fiumicino. Il primo contagio è quello di una donna di 38 anni che aveva viaggiato in provincia di Bergamo: risultata positiva ai test dello Spallanzani. Ma ora risultano contagiati anche la figlia di 10 anni e il marito: tutti e tre hanno lievi sintomi. L'annuncio è arrivato dal direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, mentre leggeva il bollettino ufficiale. Ora "la task force regionale sta indagando sui contatti della donna", ha aggiunto. Nelle prossime ore si effettueranno i test di eventuale conferma; tutti gli altri test effettuati ad ora sono risultati negativi. La scuola frequentata dalla figlia della donna, però, resterà chiusa per precauzione fino al prossimo 9 marzo. Non un focolaio, a Fiumicino, ma un caso che come detto mette in evidenza la semplicità di diffusione del Covid-19. Il sindaco della città alle porte di Roma, Esterino Montino, ha però frenato gli allarmismi: "Non è un focolaio, è un dato che deriva dall'esterno. Nulla di significativo o preoccupante, da qui il mio appello alla responsabilità comune rispetto a una vicenda molto delicata, che suscita malessere e dubbi. Però dobbiamo evitare qualsiasi reazione composta o irrazionale che non c'entra nulla con i protocolli", ha concluso Montino. Leggi anche: "Sottotraccia, in Italia da due mesi": Galli, la sua verità sul coronavirus