Web e minori

Napoli, al via il progetto Secured: la rete in sicurezza per genitori digitali

Giulio Bucchi

Parte dalla Campania, venerdì 14 febbraio, presso l’Istituto Comprensivo Statale San Giovanni Bosco di Volla (NA), il progetto SECURED, promosso dall’associazione Forum Lex-Professionisti in rete, in partenariato con l’associazione Akira, che chiama in causa Istituzioni, famiglie, operatori sociali, economici e professionisti per garantire la tutela dei minori tra il diritto alla riservatezza e la capacità di riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri ed il principio fondamentale della difesa della dignità umana. Un percorso che da Napoli attraverserà tutte le regioni della rete di Forum Lex e che consentirà a studenti degli istituti di ogni ordine e grado di acquisire le informazioni necessarie per riconoscere le fattispecie di cyber crime, i campanelli di allarme e le modalità per proteggersi da alcuni dei più comuni reati informatici di cui sono sempre più frequentemente vittime gli adolescenti. Un percorso formativo ed informativo che partirà dall’esplorazione dei bisogni e malessere dei ragazzi quali attività di prevenzione dei comportamenti criminali, online ed offline, ed offrirà loro le conoscenze per comprendere e riconoscere fenomeni che vanno dal grooming ed il sexting al trolling e il cyber-bullismo. Alla fine del percorso, i lavori svolti dagli alunni confluiranno in un manuale intitolato “SECURED: La rete in sicurezza per genitori digitali” che sarà distribuito nel corso di un evento finale ai genitori. “Bambini e adolescenti ricorrono sempre più al mondo virtuale per creare connessioni sociali, divertirsi e mantenere le relazioni con i loro pari”, ha commentato il presidente di Forum Lex, la criminologa investigativa Iolanda Ippolito. “Da Instagram a Tik Tok, cresce sempre più il numero di giovanissimi che ricorrono al web e ai social per soddisfare le proprie esigenze comunicative – ha aggiunto Ippolito – e sono avanti anni luce rispetto a noi adulti sui trands e sulle numerose applicazioni che giorno dopo giorno compaiono sugli store, rendendo arduo per un genitore il compito di comprendere i meccanismi ed i potenziali pericoli che si celano dietro questi strumenti e l’adescamento dei minori in rete ne è un esempio lampante. Occorre supportare i giovani nel riconoscimento di tali pericoli e fornire ai genitori gli strumenti e le conoscenze per comprendere le diverse sfaccettature della vita online dei propri figli: a questa esigenza intende rispondere il progetto Secured. Insieme ai nostri professionisti, saranno proprio gli studenti a supportare i propri genitori nell’acquisizione di tali competenze, attraverso momenti guidati di confronto e scambio”.