Lutto

Gaia e Camilla, Paolo Genovese voleva vedere i genitori: tentativo respinto. Quando avverrà l'incontro

Gabriele Galluccio

Pietro Genovese, il 20enne che ha investito e ucciso Gaia e Camilla in Corso Francia, è agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale. L'interrogatorio è stato fissato per il 2 gennaio, in attesa di nuovi sviluppi dell'inchiesta che dovrà fare luce sulla dinamica esatta del tragico incidente. Intanto il Corriere della Sera svela un retroscena riguardante Paolo Genovese. Per approfondire leggi anche: Pietro Genovese, parla l'amico che era con lui "Ventiquattro ore dopo - scrive Ilaria Sacchettoni - il regista ha sentito il bisogno di incontrare i genitori delle due ragazze. Un gesto di umanità per il quale Genovese si è consigliato con il difensore del figlio Pietro. Nel timore di irrompere goffamente nelle vite straziate dei genitori di Gaia e Camilla, ha chiesto al legale quale fosse il modo migliore per far sentire la propria vicinanza alle famiglie". La conferma di ciò è arrivata da Cesare Piraino, l'avvocato che assiste i Romagnoli: "Il regista avrebbe voluto un incontro ma emotivamente non era il momento adatto, abbiamo risposto che una lettera sarebbe stata la benvenuta". Venerdì 27 dicembre si sono tenuti i funerali delle due ragazze 16enni: secondo il Corsera, nei prossimi giorni potrebbe avvenire l'incontro.