Incastrato
Pietro Genovese, non solo alcol e cannabis: l'ultimo pesantissimo risultato delle analisi
Con il passare delle ore emergono con maggiore chiarezza i dettagli delle analisi su Pietro Genovese, il 20enne che ha travolto e ucciso a Roma le due 16enni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Prima si è appreso che il tasso alcolemico era di 1,4 grammi per litro, quasi tre volte la soglia massima di 0,5 grammi litro, che però per i neopatentati come lui è a zro assoluto. Per spiegarla in termini pratici è come se avesse bevuto un litro e mezzo di vino, o tre litri di birra o mezzo litro di limoncello. Ma nelle ultime ore si apprende anche che il ragazzo è risultato positivo al test della cocaina e della cannabis. Ancora non è però chiaro se fosse sotto l'effetto delle sostanze stupefacenti o se le avesse assunte nei giorni precedenti, per stabilirlo sono necessarie ulteriori verifiche. Per certo, ora, Pietro Genovese rischia l'arresto. La sua vettura, la Reanult Koleos, secondo i rilievi di indagine viaggiava attorno agli 80 chilometri orari. Leggi anche: "Non le ho viste": il racconto di Genovese ai pm