Testa bassa
Matteo Salvini contro la preside che ha annullato la messa di Natale a scuola: "Vergogna, sottomissione"
"Vergogna, incredibile vergogna". Matteo Salvini commenta così la notizia di Agrigento, dove la preside di un istituto comprensivo ha deciso di abolire la messa di Natale per rispettare le minoranze. A sollevare il caso è stata la capogruppo della Lega locale, Nuccia Palermo, parlando di "censura" e "sottomissione". La dirigente scolastica Anna Gangarossa ha allestito celebrazioni natalizie "alternative" e decisamente politicamente corrette, anche in seguito a richieste di famiglie di orientamento non cattolico. Leggi anche: "Quanti africani devono venire?": Meluzzi, una spietata verità in diretta sull'Italia Di fronte alle proteste di altri genitori, la leghista Palermo ha preso le loro difese: "La preside ha sbagliato perché ha ceduto a una forma di ricatto su un estremismo, questa è una censura bella e buona, siamo alla sottomissione". "La scuola - ha concluso - deve insegnare la libertà, il rispetto, mentre annullare un precetto natalizio è una forma di mancanza di rispetto". La preside invece tira dritto: "Sono rispettosa del pluralismo e soprattutto sono una donna di legge, per questo devo attenermi alle norme che mi impongono di non impegnare ore curriculari al culto visto che la scuola deve essere laica e ci sono precise regole imposte dal ministero dell'Istruzione". Il caso, insomma, sarebbe frutto di una "strumentalizzazione politica". Salvini, dal canto suo, esprime solidarietà "a tutti i bimbi, agli insegnanti e ai genitori a cui viene negato il bello del Natale, nel nome di una inaccettabile sottomissione culturale e valoriale. Invierò personalmente un presepe a questa preside, che evidentemente ha fallito nella sua missione educativa".