In visita tra i presepi

La giurista Anna Ambrosino a San Gregorio Armeno: "Un progetto per il recupero delle tradizione campane"

Giulio Bucchi

Il “mito” Pino Daniele, il leader della Lega Matteo Salvini, l’ex mister azzurro Carlo Ancellotti e tanti altri: ad ammirare le statuine del presepe realizzate da Marco Ferrigno, maestro di arte presepiale di via San Gregorio Armeno a Napoli, anche Anna Ambrosino (nella foto con il maestro Ferrigno), giovane giurista partenopea. Ideatrice di un progetto in cantiere sul restart dei luoghi e delle tradizioni campane note e meno note nel mondo, la Ambrosino afferma: «Il presepe rappresenta le nostre radici, la nostra identità culturale. Viviamo in uno Stato con un modello di laicità inclusiva, che significa arricchimento e non depauperamento. Non possiamo perciò rinunciare alle nostre tradizioni, alla nostra storia, né correre il rischio di diventare culturalmente orfani». «La magia del Natale, la bellezza dell'arte non offende alcuna persona - ha aggiunto - al massimo può essere strumentalizzata per fini politici che non fanno bene alla nostra Italia. E se qualcuno volesse parlare di laicità neutrale, voglio ricordare che il confessionismo strisciante non è un concetto astratto», conclude.