Razzismo
Sondrio, madre nigeriana perde la figlia. Giorgia Meloni: "Ecco perché sono schifata"
"Fatela tacere, scimmia. Tanto ne sfornano uno all'anno". È uno degli insulti più gravi rivolti ad una donna nigeriana, derisa in ospedale perché urlava per la morte della figlia di soli cinque mesi. L'episodio si è verificato a Sondrio e non ha lasciato indifferente il mondo della politica. A partire da Giorgia Meloni, che sulla pagina Facebook ha scritto un messaggio di solidarietà per la donna ma soprattutto di vergogna per i commenti a corredo della vicenda. "Da madre non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata dal dolore più atroce che un essere umano possa provare. Non ho parole, che schifo". Per approfondire leggi anche: Meloni scopre la vergogna in manovra Pur risalendo allo scorso sabato 14 dicembre, quanto accaduto al pronto soccorso di Sondrio è emerso soltanto tre giorni dopo grazie ad una testimone che ha deciso di denunciare la vicenda su Facebook: "Chi parla di riti tribali, chi di satanismo, chi di scimmie e manicomi. Tanta cattiveria che non si è arrestata neanche di fronte alla morte di una innocente, le voci malvagie di quegli individui non sono mai calate".