Colpo di spugna
L'ergastolo ostativo è illegittimo: permessi premio a mafiosi e terroristi anche in assenza di collaborazione
La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'ergastolo ostativo. Una decisione arrivata in seguito alla bocciatura della norma da parte della Corte europea, la quale aveva chiesto di riformare il 41-bis dopo aver ammesso il ricorso del detenuto per mafia Marcello Viola sulla violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani. Leggi anche: Matteo Salvini, svelato il piano della Corte Costituzionale per fermare le sue leggi Con la caduta dell'articolo 4 bis, comma 1, dell'Ordinamento penitenziario, anche i mafiosi e i terroristi che non hanno collaborato con la giustizia potranno usufruire dei permessi premio durante la detenzione. La Consulta non ha ritenuto che la collaborazione sia una "prova esclusiva del ravvedimento". L'avvocatura dello Stato si è opposta con fermezza a questa decisione, poiché considera l'ergastolo ostativo "una norma che ha sempre funzionato" e che costituisce un incentivo alla collaborazione.