sentenza

Umberto Bossi e Francesco Belsito: truffa prescritta, ma la Lega deve restituire i 49 milioni

Caterina Spinelli

Prescritto il reato di truffa per l'ex leader della Lega Umberto Bossi e l'ex tesoriere del partito Francesco Belsito. A deciderlo la Cassazione, che si è pronunciata dopo 5 ore di camera di consiglio. Niente conferma delle condanne dunque. Belsito resta comunque responsabile del reato di appropriazione indebita: per lui ci sarà in questo caso la rideterminazione della pena in Appello. Leggi anche: Salvini, tre procure indagano sui fondi della Lega Cadono sì le confische personali, ma non quella che riguarda i 49 milioni di euro di rimborsi elettorali non dovuti che la Lega avrebbe percepito tra il 2008 e il 2010. A chiedere le condanne era stato il sostituto procuratore generale della Cassazione, Marco Dall'Olio, durante la sua requisitoria nel processo sulla truffa ai danni dello Stato. Il sostituto Pg, al termine dell'udienza, aveva chiesto ai giudici di respingere i ricorsi del Senatur e di Belsito e di ribadire le decisioni prese il 26 novembre scorso dalla Corte d'Appello di Genova.