Il caso

Papa Francesco, il dossier sugli abusi del fedelissimo: l'inquietante silenzio, storiaccia in Vaticano

Caterina Spinelli

Il dossier pubblicato dal cardinale Carlo Maria Viganò è finito nei cestini del Vaticano, così come tante altre testimonianze di quello che accade realmente nell'entourage ecclesiastico. Sospetto anche il silenzio di Papa Francesco. Eppure quest'anno sono emerse numerose conferme al memoriale, l'ultima delle quali è il documento reso pubblico - fa sapere La Verità - da monsignor Anthony Figueiredo, segretario dell'ex cardinale Theodore McCarrick. Poco tempo fa infatti l'ex nunzio è tornato a parlare in una lunga intervista concessa al Washington Post, in cui vengono svelati diversi segreti sull'attuale numero tre del Vaticano, il venezuelano monsignor Edgar Peña Parra. Leggi anche: "La Chiesa è un club sadomaso" e Oliviero Toscani si becca la denuncia per villipendio Nel suo passato il sostituto alla Segreteria di Stato vanterebbe (per modo di dire) accuse di abusi risalenti al 2000 a Maracaibo, quando un giornalista, Gaston Guisandes Lopéz, scrisse due articoli in cui parlava di una lobby gay di preti, comprendente sedici sacerdoti, fra cui Peña Parra. Il giornalista chiese di farsi ricevere due volte dall'allora nunzio monsignor André Dupuy che non gli concesse mai udienza, ma, racconta Viganò, lo stesso Dupuy "fece un rapporto alla Segreteria di Stato raccontando che il giornalista aveva accusato mons. Peña Parra di due crimini molto gravi, descrivendo le circostanze". Un caso sul quale il Pontefice non ha mai speso una parola. Perché?