Follia

Reggio Calabria, filippino decapita proprietaria tabaccheria: "Non vinco per colpa tua"

Gloria Gismondi

Martedì 30 luglio, è stata brutalmente decapitata Maria Rota, titolare di una tabaccheria di Reggio Calabria. La polizia di Reggio Calabria ha fermato per l'omicidio un uomo di 43 anni di origine filippina, regolarmente residente in Italia, Billy Jay Sicat. Il sospettato, un ludopadico, secondo la ricostruzione degli inquirenti della squadra mobile e scientifica, si è introdotto nella tabaccheria aggredendo la vittima con una mannaia. Il movente sarebbe proprio da rimandare al disturbo di dipendenza da gioco. L'uomo riteneva infatti che la donna lo stesse truffando, e che fosse dunque responsabile delle sue perdite economiche. Le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza dell'esercizio commerciale e della zona limitrofa, hanno giocato un ruolo fondamentale.  Dai video si vede l'uomo, poco prima delle ore 13, introdursi nella tabaccheria dall'ingresso principale, chiudere alle sue spalle la serranda, e solo in quel momento estrarre l'arma, una mannaia. La donna, visibilmente scioccata, ha cercato di gridare e difendersi dall'aggressore, ma l'uomo con un primo colpo, le ha tranciato le dita della mano. Seguono numerosi colpi, inferti tutti con inaudita ferocia, uno dei quali ha decapitato la vittima. A quel punto l'uomo, con agghiacciante calma, si è tolto la maglia sporca di sangue, per indossarne una pulita che aveva portato con sé. L'assassino poi, prima di uscire dal retro, ha tolto l'hard disk ad un computer, probabilmente perché lo pensava collegato al sistema di videosorveglianza. Ad inchiodarlo inequivocabilmente, il grosso tatuaggio che il filippino ha sull'avambraccio destro.