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Mediterranea, la portavoce Alessandra Sciurba: "Subito in mare", poi gli insulti a Matteo Salvini

Davide Locano

Ci mettono solo poche ore, quelli della ong Mediterranea, a dichiarare ancora guerra all'Italia e alle sue leggi. A meno di un giorno dall'attracco del veliero Alex a Lampedusa, e del sequestro del mezzo, a parlare è Alessandra Sciurba, portavoce dell'organizzazione, la quale subito si riferisce alla "prossima volta". Già, nonostante due barche sotto sequestro - la Mare Jonio dal 10 maggio scorso a Licata e, ora, anche Alex -, la ong italiana vuole proseguire la sua missione. Parlano di salvataggi, in verità è politica. Insomma, torneranno in acqua il prima possibile e torneranno il prima possibile a sfidare il governo italiano e Matteo Salvini. Da parte della Sciurba, anche i consueti attacchi al ministro dell'Interno: "Come si fa ad essere così cinici e crudeli? Invito chi ci accusa a salire a bordo con noi, la prossima volta, per andare nella Sar libica. Si renderà conto allora di come funziona laggiù", conclude. Leggi anche: Alex, il disastro della portavoce di Mediterranea: come svela la farsa