Dito puntato
Matteo Salvini, lo sfregio del cardinale Gianfranco Ravasi: "Non ci si può salvare così"
Ci mancava il cardinale Gianfranco Ravasi. Anche lui, infatti, si iscrive al partito di quelli che attaccano Matteo Salvini. Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera, in cui Aldo Cazzullo chiede se il ministro dell'Interno sbagli a fare della religione uno spartiacque della decisione politica. Ravasi risponde: "Non ci si salva con le manifestazioni esteriori, ma con la profonda adesione alle scelte morali ed esistenziali. Non è il gesto rituale che salva". Chiarissimo il riferimento al crocifisso monstrato da Salvini el corso dell'evento in piazza Duomo a Milano prima delle elezioni Europee. Ravasi, successivamente, ammette come il ruolo dei cattolici in politica oggi sia ridimensionato: "È difficile ricostruire una struttura, un’esplicita presenza cattolica. È però possibile e necessario essere una spina nel fianco della società. Non avere paura di andare controcorrente", conclude il Cardinale. Infine, c'è spazio anche per un poco di autocritica: "Noi non facciamo abbastanza per i fedeli. È più semplice fornire una tesi cui aderire e imporre un rituale. Ma la fede implica formazione, riflessione, condivisione, comprensione", conclude. Leggi anche: "Sì armi, no immigrati": Papa Francesco scatenato contro Salvini